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martedì 30 giugno 2020


 Tutto ciò che è uscito da Dio nella Creazione deve ritornare a Dio, ma solo l’uomo, che ne è il destinatario, può farlo, dando voce, palpito e vita a tutte le cose che non possono farlo da sole, non avendo una loro volontà responsabile, dotata di libero arbitrio, come invece può farlo l’uomo, creato per essere il vero re e sacerdote della Creazione (galassie comprese). E il mondo non può finire, se prima non è stato ripristinato del tutto l’ordine primordiale della Creazione: ogni cosa del mondo e della vita umana deve essere “restaurata in Cristo”, cioè “nella Volontà Divina”. Non finirà il mondo se non dopo che l’ultimo figlio di Dio avrà ricambiato il Creatore con un “ti riconosco, ti adoro, ti lodo, ti benedico, ti amo” per ogni cosa creata. Solo così tutto ritornerà a Dio.